Sabato 18 giugno ascolteremo le interviste delle prime due serate di ANTICHE MURA TEATRO FESTIVAL , organizzato da Teatro Bresci , che si svolge a Cittadella , e che vede noi di Spazio Scenico partecipare come radio ufficiale del festival.
Nella prima serata è andato in scena GIACOMO ROSSETTO, organizzatore dell’evento, attore molto conosciuto in Veneto, che ha portato in scena lo spettacolo UOMINI IN TRINCEA, accompagnato dal gruppo alpini di Cittadella.
Una storia di soldati, di uomini che hanno dato la vita, o ai quali la vita è stata tolta in nome di uno Stato che forse non lo meritava, è la storia di ufficiali che credevano in quello che facevano e fino all’ultimo hanno combattuto pensando alla pace da raggiungere, ma è anche e soprattutto la storia di una strage, i cui responsabili sono stati generali e comandanti italiani incapaci che hanno mandato al massacro migliaia di giovani senza pensare che a loro stessi. E’ la storia minore, che solitamente si perde, che ci racconta del logorio di trincea, della dipendenza dall’alcool, della morte per fuoco amico, della voglia di diserzione ma è anche una storia di amicizie, di affetti e di tutto quanto la guerra, in ogni tempo e luogo cancella e schiaccia senza alcun diritto trasformando la vita in orrore.
Nella seconda serata è andato in scena EMANUELE VEZZOLI, attore di cinema e teatro, regista. Ha lavorato con nomi importanti come Luca Ronconi, Franco Zeffirelli, Mariangela Melato e Sergio Castellitto. A Cittadella ha portato in scena lo spettacolo :OCEAN TERMINAL. Tratto dal volume di Piergiorgio Welby, Emanuele Vezzoli porta in scena la storia di questo importante intellettuale, pittore e fotografo, conosciuto per le sue battaglie contro l’accanimento terapautico, dopo essere affetto da distrofia muscolare.
Anche per questi motivi, sottolinea Emanuele Vezzoli, la mia esigenza, come attore e regista, è quella di rendermi il tramite attraverso cui trasferire la ricchezza del tesoro Piergiorgio Welby agli altri uomini, raccogliendo la promessa fatta a Mina Welby ed in accordo con quanto egli stesso afferma: “non esiste un’arte privata, un artista ha l’obbligo morale di incidere sulla realtà”.
Vi ASPETTIAMO ALL’ASCOLTO !!