Una visione artistica (a mio parere) ribelle e romantica , che va a trattare temi sociali molto forti, affronta il contemporaneo e che mette al centro l’uomo, restando : Dalla parte del torto come direbbe un’altro grande artista veneto come Giulio Casale.
Tra gli altri importanti lavori ricordiamo: CADORNA 1914 Regia Alessio Nardin, produzione Teatro Stabile del Veneto/Teatro Nazionale. Vincitore del concorso Racconti di guerra e pace indetto dal Teatro Stabile del Veneto , andato in onda alla trasmissione di Radio3 TUTTO ESAURITO, e . I TRE GOBBI – nuova drammaturgia sugl’intermezzi di Goldoni. Produzione Pantakin in collaborazione con Woodstock Teatro al Teatro La Fenice di Venezia; con Michele Modesto Casarin, Matteo Fresch, Manuela Massimi, Emanuele Fortunati e gruppo musicisti dal Conservatorio di Venezia; regia di Michele Modesto Casarin, scene/costumi Licia Lucchese e Alessandra Dolce.Co-fondatore di Woodstock Teatro insieme ad Alessandra Dolce in un freddo inverno del 2013, con i quali scrive e mette in scena Skymar (2016), La fiaba dei vasi di vetro (2016), Talkin’ Woody Guthrie (2015), Le mele della strega (2015 – selezionato al LONGLAKE FESTIVAL di Lugano 2016), Un Piccolo Principe (2014 – selezionato al LONGLAKE FESTIVAL di Lugano 2015), Spring Boy (2013 – selezionato al festival SGUARDI 2013 e ANTEPRIMA COLLINARIA 2016) e realizza anche il campus artistico COLORE insieme a Susi Danesin (2016). Con Woodstock Teatro collabora con Andrea Pennacchi/Teatro Boxer nelle produzioni di The merry wives of Windsor (2015 – regia di Lorenzo Maragoni), Trincee – Risveglio di primavera (2014), con Stivalaccio Teatro in Ucci Ucci (2016) e con la compagnia di teatro di figura Bitols nel loro ECG (2016 – vincitore di Incanti OFF 2016).
Il suo lavoro di dramaturgia si compie nell’opera lirica: Il suono giallo di Alessandro Solbiati (2015 – vincitore del premio Abbiati come “miglior novità italiana 2015”, regia di Franco Ripa di Meana al Teatro Comunale di Bologna), e all’Accademia Teatrale Veneta nei progetti I persiani con Andrea Pennacchi (2016 – regia di Michele Modesto Casarin e coreografie di Laura Moro) e in [won-der-ing] (2015 – regia di Paola Bigatto e Michele Modesto Casarin).
Co-fondatore di Empusa Teatro nelle nebbie del 2010, con i quali scrive e mette in scena Lear / del conflitto generazionale (2013 – vincitore del Premio OFF #4 Teatro Stabile del Veneto, scritto insieme a Jacopo Giacomoni, nella co-produzione Empusa Teatro, H2O, Itineris Teatro e Questa Nave), Lou Salome (2012), Bersabèa (2011 – selezionato la Fringe di Roma 2012)