Maria Roveran , tra i migliori giovani talenti artistici piu’ richiesti, del cinema e del Teatro, sarà in studio a Radio Cooperativa per l’ultima diretta del 2017 di Spazio Scenico.
Un’attrice che personalmente mi ha sempre molto colpito per la naturalezza e la forza che hanno i suoi personaggi nell’essere veri, e molto chiari agli occhi di chi li guarda, sia nel cinema con Piccola Patria quando fui rimasto affascinato dal suo personaggio Luisa, o come nel film Questi Giorni dove insieme a Margherita Buy creo’ un rapporto madre- figlia intenso ed emozionante, e sia a Teatro con due straordinari spettacoli che ho avuto il piacere di vedere, e che vantavano un grandissimo cast di attori, e sono : L’opera da tre soldi di Bertold Brecht per la regia di Damiano Michieletto, portato in scena da aprile a giugno al Piccolo di Milano nel 2016, e La Morte di Danton di George Buchner, per la regia di Mario Martone, andato in scena a Torino, Firenze, Roma e Napoli tra aprile giugno 2017
<<Un mestiere quello dell’attore dice Maria che risulta affascinante, misterioso e instabile, per chi lo vede da fuori, ma per chi lo vive da dentro puo’ risultare difficile, perchè le soddisfazioni vanno pari passo con le difficoltà>>. E in un’intervista di qualche anno fa Maria ci ha raccontato, di quanto studio e lavoro ci sia dietro la costruzione di un personaggio.
Un 2017 molto intenso per lei che l’ha vista impegnata in Teatro con Mario Martone nello spettacolo citato prima : Morte di Danton, nello spettacolo Lingua Madre Mameloschn di Sasha Marianna Salzamann, per la regia di Paola Rota,andato in scena al Teatro stabile di Genova , e che ritornerà al Teatro Gobetti di Torino dal 6 alla 11 febbraio.
Al cinema sono ben 5 i il film nel 2017 e sono : Capri-Batterie di Mario Martone, (con un cast di attori italiani e internazionali) La bambina sintetica per la regia di Karole Di Tommaso (storia di due donne che decidono di avere un figlio), il film di Laura Angiulli tratto da Riccardo II di Shakespeare.
Poi 2 film che usciranno nelle nel 2018 che sono Resina di Renzo Carbonera, che la vede protagonista nel ruolo di Maria, (ispirata alle vicende che in anni recenti hanno interessato il Coro Polifonico di Ruda, dando il volto a una giovane violoncellista che guarda alla figura di Fabiana Noro, ), e Beate di Samad Zarmandili dove interpreta Suor Caterina, (una giovane monaca sensibile e goffa che si trova a dover affrontare una vicenda complicata e che tra fede e timori riuscirà a compiere un percorso davvero importante per se stessa e per il futuro delle proprie consorelle).
Altra importante passione è quella per la musica, presente pure in alcuni film e contenuta nel suo primo album: Alle profonde origini delle rughe profonde. Sicuramente tra i piu’ interessanti che ho ascoltato in questi anni, e che gli ascoltatori di Spazio Scenico conoscono bene visto che dalla sua uscita chiudo sempre la puntata con la canzone Non Farti Vedere, seconda traccia dell’album che a mio avviso rispecchia molto anche la storia personale della mia ospite, ovvero quello di non scegliere mai la via piu’ scontata e facile.
Attualmente sta registrando dei nuovi pezzi insieme al suo produttore Giovanni Schievano che sentiremo nel 2018